La Prima Pagina

sabato 2 aprile 2011

Il sindaco chiede 6 milioni al Papa

Alemanno chiede il conto per Wojtyla

1 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

C’è grande attesa nella Capitale per il primo maggio che quest’anno sarà davvero speciale per effetto della beatificazione di Papa Wojtyla ma a rischiare di “rovinare” la festa ci pensa la polemca tra Campidoglio e Vaticano. Lo staff del sindaco Gianni Alemanno ritiene che Roma accoglierò per l’Evento 1,5 milioni di visitatori. Città del Vaticano ne stima un terzo in meno. Ma chi dovrà accollarsi le spese per l’accoglienza? L’amministrazione comunale di Roma? Il Vaticano? Il Vicariato? O tutte le istituzioni laiche ed ecclesiastiche che saranno coinvolte nel grande evento? A questi interrogativi ad un mese esatto dalla beatificazione non sono ancora arrivate risposte certe ed univoche da quanti (funzionari e monsignori) hanno la responsabilità della celebrazione, vale a dire i tecnici del Campidoglio che affiancano il sindaco Gianni Alemanno ed i prelati della diocesi, organizzatrice, sotto la regia del cardinale vicario Agostino Vallini, della beatificazione tramite l'Opera Romana Pellegrinaggi. Anzi, le posizioni emerse tra Vicariato e Comune dopo una lunga serie di incontri si sono ulteriormente incrinate, al punto che Oltretevere si teme che sull'attesa beatificazione di papa Wojtyla Vicariato e Campidoglio potranno andare incontro ad una inevitabile rottura. Sugli arrivi, l'Orp (Opera Romana Pellegrinaggi) ha già fatto sapere, nella conferenza stampa, che i pellegrini previsti saranno circa 300 mila per la veglia della notte del 30 aprile, altrettanti il primo maggio e il giorno successivo per la Messa di ringraziamento e l'omaggio alla salma di Wojtyla. Il tutto per una spesa preventivata di circa 1,2 milioni di euro “interamente coperti da sponsor e senza aggravio per le istituzioni” ha assicurato monsignor Liberio Andreatta, vice presidente dell'Orp. Preventivo di gran lunga inferiore a quello stilato dal Campidoglio che ha presentato alle autorità vaticane una nota spese di circa 7,5 milioni di euro, comprensivi degli straordinari per Ama, Vigili Urbani, Protezione Civile, Atac e Metro. Ci sarebbero, quindi, da “trovare”, stando ai calcoli del Comune altri 6 milioni di euro per organizzare al meglio la due giorni wojtyliana. Ma dal Vicariato finora non sono arrivati segnali di disponibilità, al punto che non è da escludere che, tramite i buoni uffici della Segreteria di Stato della Santa Sede, venga investito il Governo Berlusconi per un “aiuto” in extremis che metterebbe tutti d'accordo.

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