La Prima Pagina

giovedì 25 agosto 2011

A Roma si parla di atrofia muscolare cura più vicina

In occasione del decimo anniversario dalla nascita, l’Associazione Famiglie Sma, che riunisce i genitori che sostengono la ricerca sull’atrofia muscolare spinale, è tra le promotrici del VII convegno nazionale delle associazioni. Obiettivo: illustrare tutte le novità sugli studi e sulla ricerca sulla SMA che paiono finalmente avvicinarsi a una possibile cura anche grazie ai fondi raccolti dai proventi di Forza Diego corri e delle innumerevoli manifestazioni organizzate dai genitori e dai sostenitori. La canzone di Nadia Ghigliotto, realizzata con l’accompagnamento musicale di Emanuele Dabbono, ex concorrente di X-Factor, è infatti rimasta in testa alle classifiche per 47 giorni contribuendo attraverso la musica a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della SMA e raccogliendo importanti fondi da destinare alla ricerca. Spiegano Daniela Lauro, Presidente di Famiglie Sma, e Roberto Baldini, presidente di ASAMSI, “La partenza del trial con il Trophos, le autorizzazioni al probabile inizio di quello con il Chinazoline – RG 3039, i movimenti verso l’imminente avvio della sperimentazione di un’altra decina di farmaci in America e in Europa, ci hanno convinto che fosse necessario fare il punto della situazione, imperniando il nostro convegno annuale proprio sulla funzione di questi farmaci specifici e sulle aspettative che il mondo medico e le famiglie ripongono in essi” . L’appuntamento è a Roma dal 2 al 4 settembre presso l’Holiday Inn Roma Eur Parco dei Medici, Viale Castello della Magliana, 65. Qui medici, esperti e famigliesi riuniranno per approfondire gli sviluppi della ricerca, spaziando quindi dalla prevenzione prenatale all’applicazione della musicoterapia “senza, tuttavia, tralasciare -aggiunge Daniela Lauro- i consueti aspetti della vita quotidiana, della riabilitazione e della vita associativa. Temi caldi che, pur con le dovute cautele, ci riempiono di speranze e aspettative e ci invogliano ad entrare velocemente in questi nuovi sentieri tutti da esplorare dando vita ad un convegno nuovo nel taglio e nell’organizzazione che ci auguriamo sia all’altezza delle aspettative di tutti”. Anche il vice presidente della Regione Lazio, On. Luciano Ciocchetti, sostiene l’iniziativa. “La manifestazione -spiega- tratta uno dei temi a noi più cari ovvero quello della salute e del benessere delle famiglie. Iniziative come questa contribuiscono a diffondere una maggiore informazione sulla malattia e a stimolare con forza la ricerca. Penso che la presenza di tutte queste famiglie a Roma testimoni anche quanto sia importante potersi ritrovare, confrontare e aggiornare per affrontare al meglio la malattia. Nella speranza che la cura per la SMA sia di giorno in giorno un po’ più vicina”. L’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) è una malattia delle cellule nervose delle corna anteriori del midollo spinale, quelle da cui partono i nervi diretti ai muscoli e che trasmettono i segnali motori. La SMA colpisce i muscoli volontari usati per attività quali andare a carponi, camminare, controllare il collo e la testa e deglutire. Nella sua forma prevalente, l’Atrofia Muscolare Spinale è una malattia genetica. Famiglie SMA è un’associazione Onlus composta e gestita esclusivamente da genitori di bambini e da adulti affetti da SMA (Atrofia Muscolare Spinale). E’ stata costituita nel 2001 a Roma da un gruppo di genitori di tutta Italia e in pochi anni è cresciuta fino a raccogliere alcune centinaia di famiglie, diventando un punto di riferimento in Italia e all’estero tra quanti si occupano, per motivi personali o professionali, di Atrofia muscolare spinale. Il suo obiettivo è promuovere la ricerca scientifica, ma anche assistere le famiglie dei bambini sostenendole e informandole sulle terapie disponibili e sull’assistenza cui hanno diritto, anche grazie a un servizio di numero verde. Per informazioni www.famigliesma.org.

Meno male che c'è la Lazio a rimediare la figuraccia giallorossa


La Lazio si e’ qualificata per la fase a gironi dell’Europa League dopo aver sconfitto per 3-1 nella partita di ritorno i macedoni del Rabotnicki. Nel match di andata i biancocelesti si erano imposti per 6-0. A decidere la partita sono state le reti di Rocchi (doppietta) e di Hernanes. Di Lazarewski il gol del Rabotnicki.

La Roma esce dall'Europa ad agosto mezzo fallimento per DiBenedetto


Fuori dall’Europa ad agosto. Alle prese con un nuovo caso Totti che rischia di risultare devastante. Anche se secondo il dg Walter Sabatini l’allenatore “non è in discussione”, sono già pronti i processi a Luis Enrique, che dopo aver utilizzato il capitano per soltanto 18′ all’andata a Bratislava, nel match di ritorno contro lo Slovan lo ha fatto uscire al 28′ st, quando la Roma, sull’1-0, era alla ricerca del secondo gol che avrebbe significato la qualificazione. Uno come Totti, con il suo repertorio tecnico, un colpo di genio avrebbe sempre potuto inventarlo, e invece Luis Enrique, il cui famoso gioco “alla Barcellona” non si è visto, lo ha fatto uscire tra i fischi di disapprovazione dell’Olimpico, facendo entrare al suo posto il malcapitato Okaka, proiettato in una ribalta forse più grande di lui. Pochi minuti dopo l’uscita del capitano, lo Slovan ha segnato in contropiede la rete del pareggio, dedicandosi di lì in poi a controllare la gara. Dalla Roma americana che è già un fallimento all’altra faccia felice della Capitale, la Lazio che fa festa. A Skopje contro i macedoni del Rabotnicki la Lazio centra la qualificazione alla fase a gironi di Europa League, già ipotecata con il 6-0 in casa giovedì scorso. Con la vittoria per 3-1 i biancocelesti hanno confermato di essere partiti con il piede giusto in questa stagione, almeno nella competizione continentale. In vantaggio già al 23′ del primo tempo grazie a Rocchi, la squadra di Reja si è fatta rimontare sull’1-1 sei minuti prima del termine della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo però prima Hernanes, poi ancora l’attaccante veneto hanno fatto capitolare il portiere avversario. Sorteggio diChampions League positivo per le milanesi (soprattutto per l’Inter) mentre il Napoli è stato inserito in un vero e proprio girone di ferro. Bayern, Villareal e Manchester City sono le tre avversarie della new entry italiana nella maggiore competizione calcistica europea. Particolarmente benevola la sorte a Montecarlo per i nerazzurri di Gasperini che pescano Cska Mosca, Lilla e i turchi delTrabzonspor. Bene anche il Milan a cui è toccato in sorte il Barcellona dei fenomeni, ma anche due squadre più che abbordabili come i bielorussi del BateBorisov e i ceki del Viktoria Plzen. Questa la composizione dei gironi della prima fase della Champions League, determinata dal sorteggio svoltosi a Montecarlo:
Gruppo A: Bayern Monaco, Villarreal, Manchester City e Napoli.
Gruppo B: Inter, Cska Mosca, Lille e Trabzonspor.
Gruppo C: Manchester United, Benfica, Basilea e Otelul.
Gruppo D: Real Madrid, Lione, Ajax e Dinamo Zagabria.
Gruppo E: Chelsea, Valencia, Bayer Leverkusen e Genk.
Gruppo F: Arsenal, Marsiglia, Olympiacos e Borussia Dortmund.
Gruppo G: Porto, Shakhtar Donetsk, Zenit San Pietroburgo e Apoel.
Gruppo H: Barcellona, Milan, Bate Borisov e Viktoria Plzen.

lunedì 18 aprile 2011

Centrosinistra attestato vincente al voto del 15 e 16 maggio

Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Il sondaggio Ipr di aprile rivela uno scenario in forte movimento in cui l’esecutivo ed i partiti che lo sostengono (anche la Lega Nord) risultano decisamente sotto pressione soprattutto a causa delle vicende: Libia, gestione dei rifugiati tunisini, giustizia. Crolla la fiducia in Silvio Berlusconi, appena il 31%. Il 58% esprime “poca o nessuna” fiducia nei suoi confronti. Non si arresta neppure il calo di fiducia nel Governo, stimato al 23%, con i pareri “negativi” a quota 62%. In uno scenario politico incerto cambiano le intenzioni di voto, atteso che gli indecisi sono in gran numero. Per la prima volta, il centrosinistra raggiunge e supera il centrodestra. Un’ipotetica coalizione con Pd, Sel, Idv, Psi, Verdi e radicali raggiungerebbe il 41,5 mentre il centrodestra (PdL, Lega Nord ed altri) scenderebbe al 41%. Il Terzo Polo sarebbe sostanzialmente fermo, stimato tra il 13,4% ed il 13,5%. Il movimento 5 Stelle (grillini) sarebbe al 2% e Rifondazione-Pdci arriverebbero all’1%. Tra i singoli partiti, si registra il calo (dal 29% al 28%) del PdL il cui trend appare decisamente negativo e anche la Lega Nord perde un mezzo punto pieno (dall'11,5% all'11%). Nel centrosinistra, bene il Pd (dal 26,5% al 27%), stabile (al 7,2% il Sel) ed in calo (dal 5% al 4,3%) l'Idv. Nel Terzo Polo si registra un piccolo travaso dall'Udc (dal 7% al 6,8%) a Futuro e Libertà (dal 4% al 4,2%). Gli spostamenti non sono numericamente molto significativi, ma esprimono un sentimento dell'elettorato che appare in movimento e, certamente, non a favore dei partiti di governo. Uno scenario che, intanto, produce come effetto il ricorso a molti ballottaggi in Comuni strategici da Napoli a Milano a Torino Bologna e Trieste, ma anche spinge a scenari non idilliaci per il centrodestra. Infatti il ballottaggio spaventa soprattutto a Milano dove i terzo polisti potrebbero lasciare, per come indicato da Gianfranco Fini, libertà di voto ai propri elettori ed ancor peggio per Berlusconi indicare Pisapia al posto della Moratti. Incubi che tormentano il Cavaliere ancor prima che la giustizia.

Berlusconi crede nella vittoria alle amministrative

Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Sarà un test elettorale importante soprattutto per Silvio Berlusconi che potrà valutare la forza ed il peso del PdL senza Gianfranco Fini. Ma sarà anche determinante perché in gioco ci sono città strategiche: da Torino a Trieste, da Milano a Bologna, da Napoli a Cagliari, da Reggio Calabria a Salerno. Ma anche province. A sinistra l’occasione per soppesarsi e verificare il peso elettorale del Movimento 5 Stelle di Grillo. Test importante anche per il debutto del Terzo Polo che però nasce malissimo con accordi diversi realtà per realtà.

A Milano per la poltrona di sindaco si sfidano Letizia Moratti e Giuliano Pisapia. I candidati sono 14 e 40 le liste. Letizia Moratti conta sul sostegno di 12 formazioni, tra cui PdL e Lega Nord. Giuliano Pisapia schiera una coalizione composta da Pd, Sel, Idv, Verdi Ecologisti, Lista Bonino e Pannella, Sinistra per Pisapia, Milano civica per Pisapia e Lista civica Mindy Moratti per Pisapia. Il Terzo Polo presenta Manfredi Palmeri. Tra i candidati PdL per il Consiglio comunale di Milano figura Ornella Vanoni. In Lombardia voteranno 232 Comuni e le province di Mantova e Pavia. Nel Lazio si voterà per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali in 44 comuni in provincia di Roma tra cui Mentana. Urne aperte anche per 21 comuni in provincia di Viterbo, 29 a Frosinone, 10 a Rieti e 7 a Latina, capoluogo compreso.

In Piemonte lo scontro è per Torino, tra il big democratico Piero Fassino e Michele Coppola per il centrodestra. Ci sono in tutto 15 candidati con 44 liste, 2 tra cui Alberto Musy per il Terzo Polo, Juri Bossuto per l'estrema sinistra, Vittorio Bertola per il Movimento 5 Stelle e Giacinto Marra per gli Azzurri Italiani. Presentata anche la lista “Bunga bunga - Più pilo per tutti”. Urne aperte anche per la Provincia di Vercelli.

A Napoli una delle sfide più accese per la scelta del primo cittadino. Dopo 18 anni di amministrazione di centrosinistra, il PdL propone al Comune l’imprenditore Gianni Lettieri. Partito Democratico e e Sel puntano sul prefetto Mario Morcone, ex commissario nazionale antiracket. Anche l'Italia dei Valori ha il suo candidato, Luigi De Magistris. Da registrare il ritorno di Clemente Mastella, candidato dei Popolari per il Sud, Raimondo Pasquino (Terzo polo), e Carlo Taormina (Lega Italia). Si vota anche a Benevento e Salerno.

In Veneto si vota il 15 e 16 maggio per il rinnovo del consiglio provinciale di Treviso, per il nuovo sindaco di Rovigo e in centri minori. Per la Provincia di Treviso le liste sono in tutto 15, a sostegno di 6 candidati. Per il Comune di Rovigo, 26 liste.

In Friuli Venezia Giulia attenzione massima su Trieste. Si vota in 40 Comuni, tra cui anche Pordenone. Nel capoluogo di regione sono in corsa undici candidati con ventitré liste. Centrosinistra unito, quattro candidati diversi per PdL, Lega Nord, FLI e Udc. Si eleggono anche i presidenti delle Province di Gorizia e Trieste.

In Emilia Romagna su tutte la sfida per il Comune di Bologna. I bolognesi potranno scegliere tra dieci candidati, fra cui Virginio Merola, ex assessore di Cofferati per il centrosinistra, Manes Bernardini della Lega sostenuto anche dal PdL e Stefano Aldrovandi per il Terzo Polo. Si voterà anche nel Comune e nella Provincia di Ravenna.

In Liguria Savona è l'unico capoluogo della regione chiamato a rinnovare l'amministrazione comunale. Il sindaco uscente, Federico Berruti, è sostenuto da centrosinistra e Udc. Lo sfida Paolo Marson, centrodestra. Anche il Terzo Polo ha un suo candidato: si tratta di Gian Genta, ex Lega Nord. Le liste presentate sono in totale 17.

In Toscana tre comuni capoluogo (Arezzo, Grosseto e Siena) ed una provincia, quella di Lucca, sono chiamati alle urne. Tra le candidature che hanno fatto più discutere quella del pilota Alessandro Nannini, sostenuto a Siena da PdL e Lega.

In Umbria si vota in nove comuni. Sono 29 gli aspiranti sindaci: Assisi, Città di Castello, Gubbio, Bevagna, Nocera Umbra e Trevi in provincia di Perugia, di Amelia, Avigliano Umbro e Montecastrilli.

Nelle Marche il test è per la provincia di Macerata che va al voto, dopo un commissariamento che dura dallo scorso giugno. In ballo anche la poltrona di sindaco a Fermo.

In Abruzzo occhi puntati su Vasto, in provincia di Chieti. La città può vantare un record: 8 pretendenti alla poltrona di sindaco, 18 le liste collegate e ben 417 candidati alla carica di consigliere. Sedici invece le liste per 4 candidati a Lanciano, sempre in provincia di Chieti.

In Molise si rinnova la Provincia di Campobasso e vanno al voto diversi piccoli comuni, 17 in provincia di Campobasso e 14 in quella di Isernia.

In Puglia tornata elettorale per 61 Comuni, ma c'è un solo capoluogo, Barletta. Sono 19 i municipi con oltre 15 mila abitanti che apriranno le urne per il rinnovo dell'amministrazione.

In Calabria a Cosenza il centrosinistra si divide tra il sindaco uscente Salvatore Perugini ed Enzo Paolini. Urne aperte per la scelta del sindaco anche a Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone. A Reggio si vota anche per l'elezione del presidente della Provincia.

In Sardegna 98 i comuni coinvolti dalle sfide dei candidati a sindaco a Cagliari e Olbia. Al voto anche Carbonia e Iglesias.

sabato 2 aprile 2011

Il sindaco chiede 6 milioni al Papa

Alemanno chiede il conto per Wojtyla

1 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Pasquale Patamia

C’è grande attesa nella Capitale per il primo maggio che quest’anno sarà davvero speciale per effetto della beatificazione di Papa Wojtyla ma a rischiare di “rovinare” la festa ci pensa la polemca tra Campidoglio e Vaticano. Lo staff del sindaco Gianni Alemanno ritiene che Roma accoglierò per l’Evento 1,5 milioni di visitatori. Città del Vaticano ne stima un terzo in meno. Ma chi dovrà accollarsi le spese per l’accoglienza? L’amministrazione comunale di Roma? Il Vaticano? Il Vicariato? O tutte le istituzioni laiche ed ecclesiastiche che saranno coinvolte nel grande evento? A questi interrogativi ad un mese esatto dalla beatificazione non sono ancora arrivate risposte certe ed univoche da quanti (funzionari e monsignori) hanno la responsabilità della celebrazione, vale a dire i tecnici del Campidoglio che affiancano il sindaco Gianni Alemanno ed i prelati della diocesi, organizzatrice, sotto la regia del cardinale vicario Agostino Vallini, della beatificazione tramite l'Opera Romana Pellegrinaggi. Anzi, le posizioni emerse tra Vicariato e Comune dopo una lunga serie di incontri si sono ulteriormente incrinate, al punto che Oltretevere si teme che sull'attesa beatificazione di papa Wojtyla Vicariato e Campidoglio potranno andare incontro ad una inevitabile rottura. Sugli arrivi, l'Orp (Opera Romana Pellegrinaggi) ha già fatto sapere, nella conferenza stampa, che i pellegrini previsti saranno circa 300 mila per la veglia della notte del 30 aprile, altrettanti il primo maggio e il giorno successivo per la Messa di ringraziamento e l'omaggio alla salma di Wojtyla. Il tutto per una spesa preventivata di circa 1,2 milioni di euro “interamente coperti da sponsor e senza aggravio per le istituzioni” ha assicurato monsignor Liberio Andreatta, vice presidente dell'Orp. Preventivo di gran lunga inferiore a quello stilato dal Campidoglio che ha presentato alle autorità vaticane una nota spese di circa 7,5 milioni di euro, comprensivi degli straordinari per Ama, Vigili Urbani, Protezione Civile, Atac e Metro. Ci sarebbero, quindi, da “trovare”, stando ai calcoli del Comune altri 6 milioni di euro per organizzare al meglio la due giorni wojtyliana. Ma dal Vicariato finora non sono arrivati segnali di disponibilità, al punto che non è da escludere che, tramite i buoni uffici della Segreteria di Stato della Santa Sede, venga investito il Governo Berlusconi per un “aiuto” in extremis che metterebbe tutti d'accordo.

La supplente al Teatro dell'Orologio

Roma, la supplente con orologio a teatro

1 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Elvia Gregorace

Silvia Brogi è protagonista de “La supplente” spettacolo teatrale che fino al 3 aprile è in scena nella Sala Grande del Teatro dell’Orologio. Il testo è sottile, erudito, non pedante e didascalico come si potrebbe attribuire erroneamente al ruolo dell’insegnante. Stella è insoddisfatta della sua vita, lavoro precario, vena poetica non ancora riconosciuta, ma è una persona preparata che forse non vede riconoscere il suo ruolo in una società ignorante e superficiale. Capelli legati, impermeabile, registro di classe, penna sempre alla mano ed aspetto nel complesso non trascurato. L’attrice dona tutta se stessa al personaggio anche troppo, la nevrastenia che forse sarebbe dovuto essere un crescendo e non una costante, si vede dal primo istante, per cui lo spettatore non è sorpreso dal finale, ma lo intuisce subito. Alcuni frammenti appaiono ripetitivi a volte esageratamente carichi. Excursus su autori, endecasillabi, espressioni tipiche dei giovani condiscono il tutto di credibilità (le voci degli studenti sono state convincenti), ma il dramma di lei talvolta è ostentato, sebbene il pubblico abbia apprezzato.

Cento anni dalla nascita di Diego Fabbri

Il Teatro Valle dedica una monografia al drammaturgo e scrittore

Roma, cento anni dalla nascita di Diego Fabbri

30 marzo 2011

A cento anni dalla nascita, torna alla sua centralità la figura di Diego Fabbri (1911– 1980) drammaturgo, sceneggiatore, animatore culturale, che ha segnato la scena italiana del dopoguerra, a cui il Teatro Valle dedica un percorso monografico, per ricordare quello che è stato uno degli storici presidenti dell’Ente Teatrale Italiano. Fabbri, a capo dell’Eti dall’ottobre 1968 al giugno 1980, autore ed intellettuale tra i più prolifici e carismatici del nostro Novecento, viene ricordato a partire dalla messinscena di uno dei suoi capolavori più discussi “Processo a Gesù”, firmata da Maurizio Panici ed interpretato da Massimo Foschi e Angiola Baggi. La febbrile scrittura di Fabbri, drammaturgo e sceneggiatore per cinema, radio e televisione - nel corso della sua carriera scrisse circa cinquanta drammi – è invece esplorata da una rassegna di proiezioni video di alcuni dei numerosi film e sceneggiati televisivi da lui firmati, tragedie e commedie che sono diventate pietre miliari della storia della televisione (dal 6 al 16 aprile nella Sala Capranica del Valle). Una giornata di studio (lunedì 11 aprile) coordinata da Franco Scaglia viene, invece, dedicata all’intenso ruolo che Diego Fabbri svolse come operatore culturale e giornalista. Riflettere attraverso testimonianze, documenti, incontri sulle diverse attività di Fabbri - cofondatore insieme a Ugo Betti, Sam Benelli e Massimo Bontempelli del Sindacato Nazionale Autori Drammatici (Snad), dal 1948 direttore della Fiera letteraria e de Il dramma dal 1977 – può rilanciare oggi, guardando a un tanto fertile e fervido passato, pensieri e proposte per il futuro del nostro teatro. A chiudere la monografia (lunedì 18 aprile) è la singolare riscrittura per immagini del radiodramma “I testimoni”, ideata e diretta da Claudio Cinelli che facendo interagire attori, marionette, ombre, mimo, riporta il teatro alla sua essenza evocativa primaria, in un immaginifico percorso introspettivo. Maggiori informazioni su www.teatrovalle.it.

Esclusiva intervista all'onorevole Marco Siclari

Esclusiva Laprimapagina. Intervista all’onorevole Marco Siclari

Al centro Marco Siclari

Roma, studiare e vivere la Capitale

Divertirsi responsabilmente

Servizio giornalistico a cura di Elvia Gregorace

In uno dei locali più trendy di Roma, il Babel, si è svolto un altro evento organizzato dall’onorevole Marco Siclari sul divertimento responsabile. Il ricevimento è ben riuscito. Giovani, entusiasmo, divertimento hanno riempito il luogo di energia positiva. La serata non ha avuto solo scopo di intrattenimento fine a se stesso, ma si è svolta una riffa il cui ricavato è stato devoluto a favore dell’associazione onlus Padre Gabriele che mira a diffondere i valori cristiani ed aiuta gli indigenti con elargizioni di genere alimentare e vestiario. Aci, Simed, Circolo ippico Acquasanta, Tour operator GLclub, Wall Street Institute, Safety Driver, Freetime Sporting Club sono gli sponsor che hanno offerto i premi della lotteria ed un particolare ringraziamento va anche ai ristoranti che hanno avuto cura del buffet: Il Bersagliere, Acchippafantasmi, Il Portico, Snob, Grottazzurra-Bea Srl e Pompi, famoso per il tiramisù più buono della Capitale. Marco ci concede un’intervista, appare disponibile, dal viso pulito e pieno di speranze per il futuro. Speriamo si realizzino.

Siclari primo piano

Chi è Marco Siclari fuori dalla politica?

E’ un giovane che ama i giovani, cresciuto e nato con loro, con una visione della vita forte ed entusiasmante su ogni tema, anche sulle problematiche che riguardano la persona stessa. In realtà lo dovrebbero dire gli altri, ma di certo è una persona disponibile.

Chi è invece Marco Siclari nella politica?

La stessa persona di prima. Colui il quale vorrebbe affrontare e risolvere le problematiche della società. Tutto il tempo che ho lo sto investendo nella politica sempre per e con i giovani a favore dei cittadini. Oggi il problema della politica è che mancano le persone ed un terreno su cui coltivare. Questo non è una difficoltà solo italiana, ma globale. Bisognerebbe partire dall’educazione nelle scuole. C’è da formare prima gli uomini e poi i politici.

Il tuo progetto sulle famiglie?

Oggi i genitori hanno meno tempo da poter dedicare ai propri figli e questo è uno dei maggiori mali della nostra società. Bisognerebbe indirizzare i figli sulla retta via, tutti possono sbandare anche ai migliori piloti accade, ma si può tornare i pista. Le nuove generazioni sono deboli, ciò accade forse a causa della mancanza di rapporto con i propri genitori. Nessun mezzo informatico sostituisce una carezza o il valore dei relazioni umane. Questo progetto riguarda gli educatori e sto aspettando ancora alcune risposte, ma ho già parlato con un assessore ed avremmo intenzione di partire alla realizzazione proprio dalle scuole romane. L’obiettivo è di aiutare quelle famiglie che non hanno la possibilità di trascorrere del tempo sufficiente con i propri figli, perciò si tenta nella figura dell’educatore di riassumere tutti i valori che il padre e la madre avrebbero voluto trasmettere alla progenie.

Che cosa pensi della riforma Gelmini nell’università?

E’ un tema caldo, ogni cambiamento che avviene in Italia è sempre visto con diffidenza. La riforma ha permesso ad un sistema universitario che negli ultimi 30 anni è stato gestito da baronati familiari di terminare.

Esiste la meritocrazia in Italia?

Ora la meritocrazia in Italia sta diventando un’esigenza. Oggi la crisi non è in Italia, ma nel mondo per cui nessuno si può permettere di assumere persone che non siano capaci, non ci sono più soldi da spendere, non si possono regalare a chi non ha titoli. Bisognerebbe fare squadra e far funzionare le cose. L’Italia una volta era ricordata come il bel paese ed i giovani oggi devono far rivivere quel ricordo.

Che cos’è la cultura?

Innanzi tutto è il rispetto, verso la storia, lo stato, la conoscenza, la democrazia, le regole e verso gli altri che oggi non c’è.

Come si potrebbe diminuire il tasso di disoccupazione?

Ciascuno dovrebbe essere responsabile sul ruolo che ricopre, lavorare in maniera seria sia nel pubblico che nel privato.

Dove è rimasto il tuo essere calabrese?

Nel cuore.

Dato che tu sei laureato in medicina, come potrebbe migliorare la sanità in Calabria?

Il 12 aprile al Campidoglio, ci sarà proprio un convegno su questo argomento con la presenza del governatore Scopelliti, è stata invitata anche Renata Polverini. Saranno presenti tutti i presidi di facoltà di chirurgia di Roma e si confronteranno con entrambi i governatori sul tema della sanità nel centro-sud.

Cosa ti auguri per il futuro?

Vorrei vivere in serenità. Mi piace lavorare venti ore al giorno ed incontrare giovani ed avere rapporti con le università.

A chi rivolgi un tuo augurio?

Ai giovani ed alle famiglie che hanno bisogno di risposte.

Anche noi ci aggreghiamo al suo pensiero, sperando che in Italia i giovani possano trovare una loro collocazione lavorativa e sociale e che le famiglie facciano meno sacrifici per arrivare alla fine del mese.

Sapori di principe capitolino

Una gustosa pizza italiana, piatto internazionale e tanto altro ancora...

Roma, Sapori di principe capitolino

Il principe

Servizio giornalistico a cura di Elvia Gregorace

Pizzeria napoletana

La pizza italiana ormai è diventato un piatto internazionale, si trova ovunque qui ed all’estero, con abbinamenti svariati, talvolta anche discutibili, ma chi davvero la sa preparare, impastare e farcire? Nella Capitale, come in molte altre città i locali pullulano, ma si assaporano veramente i cibi e dov’è la qualità? Abbiamo trovato in via Eurialo n. 83-89 Sapori di Principe, una pizzeria napoletana, con il pizzaiolo Salvatore Sorrentino che dedica amore e professionalità alle sue creazioni, perché di questo si tratta, quando ci si mette il cuore nel proprio mestiere. Fritti, carni alla brace, primi piatti sono presenti sul menù, ma noi suggeriamo come antipasti il “principe” con mozzarella di bufala, ricotta, verdure grigliate, montanare e zeppoline oppure la “principessa” a base di bresaola, rucola e grana, radicchio, ricotta, fagioli, zeppoline ed un piccolo assaggio di cartoccio scamorza e speck. Le pizze classiche competono con la Manfredi dal bordo di ricotta, la fior di zucca, la regina e la partenopea salsiccia e friarelli. L’acme si raggiunge quando ci si lascia tentare dai fantasiosi impasti del napoletano Salvatore. In sala ci sono le giovani Michela e Martina, mentre i gestori sono Massimo e Nicolò Madia. Spesso si discute sullo spessore della pasta, chi la preferisce sottilissima e croccante, chi invece alta e gonfia. Qui la lievitazione è di 48 ore, acqua, farina, lievito e sale, tutto naturale ed il gusto è inconfondibile, gli ingredienti sono dosati e permettono di essere decifrati dal palato senza alcuno sforzo. Se vi trovate in questa zona, accorrete!

Benvenuti in Creiodes

Benvenuti in Creiodes

Creiodes

Calabria, già Magna Graecia, terra ricca di cultura, scienza e tecnologie avanzate, sede della scuola di Pitagora. Da un “dna” storico e dall’esperienza ultradecennale di alcuni periti calabresi nasce Creiodes, impresa dinamica e innovativa che offre servizio. In particolare, servizi idonei ad affrontare e risolvere problematiche di natura tecnica e economica connesse a ciò che può costituire o costituisce “danno”. Per un sistema economico fragile che opera in un territorio difficile, la valutazione dei rischi, le attività di relativa prevenzione e/o protezione, lo studio di idonee forme di assicurazione, sono argomenti che possono essere affrontati in punto tecnico per ricercare la migliore soluzione possibile nel rispetto di tutti gli interessi in gioco. L’accertamento e/o la liquidazione dei danni, il loro eventuale ripristino diretto, l’intervento straordinario del pubblico, potrebbero così diventare momento di soddisfazione delle legittime diverse aspettative di ogni stakeholder. La struttura di Creiodes è capace di intervenire, con tempestività e professionalità, sia nell’ordinario, anche nei settori ambiente, energia, finanziamenti alle imprese, che nello straordinario, in occasione di calamità naturali o eventi catastrofali. Per maggiori informazioni www.creiodes.it. Basta semplicemente cliccare sul logo presente sulla nostra homepage e saprai di più del mondo Creiodes.

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Fiduciosi nell’accoglimento della nostra proposta, l’occasione è gradita per salutare

Antonio Nesci www.laprimapagina.it

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